Serata film estivo sul divano: il vero blockbuster è sopravvivere a casa nostra


Ciao Hiver!
Sì, sono vivo. No, non ho dormito granché. Ma l’estate è lunga, e lo spirito di sopravvivenza si allena con piccole imprese quotidiane tipo: riuscire a vedere un film intero sul divano, senza addormentarsi, senza interruzioni e – sogno proibito – senza dover fermare tutto perché qualcuno ha fatto la cacca. Quel "qualcuno" ha meno di due anni. Sì, sto parlando di Samuele.
E ora ti racconto com’è andata, perché la nostra “movie night” ha più colpi di scena di un film di Nolan (senza capirci un tubo lo stesso).
Era un sabato sera, l’aria condizionata sparata a mille per compensare l’illusione che, anche in casa, si potesse vivere senza sudare come in una sauna finlandese. Io e Reny avevamo pianificato la serata perfetta: film, divano, popcorn, scarpe via (perché anche i piedi hanno diritto alla libertà, in fondo), e magari una copertina leggera, stile hygge danese, che però da noi si traduce in “coperta macchiata di omogeneizzato alla banana”.
Reny aveva scelto il film: una commedia romantica ambientata in Provenza, di quelle in cui nessuno lavora ma tutti bevono vino e scoprono sé stessi nel profumo della lavanda. Io avevo votato per un bel thriller psicologico, ma non ho nemmeno avuto diritto di replica. Democrazia familiare, la chiamano.
La preparazione è stata epica. Mentre Samuele giocava con il telecomando come se fosse una reliquia sacra, io cercavo di far scoppiare i popcorn nella pentola senza dar fuoco alla cucina. Missione quasi riuscita, tranne per quei tre chicchi carbonizzati che adesso fanno parte del piano cottura. Patrimonio archeologico.
Ore 21:12 – Reny è sul divano con lo sguardo da "non disturbarmi o ti cancello dal testamento", io mi accomodo accanto a lei con il biberon di Samuele pronto all’attacco. Perché sì, la nostra serata film prevede anche un’interruzione automatica programmata alle 21:37, quando Samuele decide che è ora di esprimere il suo dissenso esistenziale.
Il film parte. Bellissimi colori, paesaggi mozzafiato, dialoghi recitati con la delicatezza di un soufflé… e proprio quando stavo cominciando a pensare “dai, magari questa volta ce la facciamo a vederlo tutto”…
Samuele scoreggia.
Non una di quelle scoreggine carine, tipo “oh guarda, fa rumore come un anatroccolo!”. No. Una bomba acustica che ha svegliato anche il cane dei vicini.
Pausa film. Reny mi guarda. Io faccio finta di non aver sentito. Samuele mi guarda con gli occhi lucidi del traditore. E via, parte l’Operazione Pannolino: luci accese, salviettine volanti, lotta corpo a corpo con un nano urlante che si divincola come se stessi cercando di fargli un esorcismo.
Intanto il film va avanti. Sento la protagonista confessare il suo amore a un contadino bello come Brad Pitt sotto la pioggia – che guarda caso è sempre fotogenica nei film e non ti fa sembrare un mocio vileda come nella realtà.
Cambio completato. Torno sul divano, sudato come se avessi corso una maratona nel Sahara. Samuele si addormenta sul mio petto in posizione koala, e Reny… si è addormentata pure lei.
Io resto lì. Immobilizzato. Con la testa piegata in modo innaturale, una gamba addormentata, il film che ormai è diventato sottofondo e i popcorn… Finiti.
Se anche tu sogni una tranquilla serata film d’estate sul divano, fa’ così:
Non pianificare nulla. Non illuderti.
L’unico modo per goderti un film per intero è iniziarlo alle 6 del mattino o… divorziare temporaneamente dalla tua famiglia per 2 ore, cosa che la legge non prevede, ma che ogni tanto dovrebbe essere ammessa.
In alternativa, accetta il caos: mettiti una tuta comoda, scarpe richiuse da subito (perché tanto se le lasci fuori le ciabatte le ruba Samuele), prendi una ciotola di popcorn a prova di bambino (ovvero in acciaio inox, con chiusura a prova di Apocalisse) e… prepara il telecomando per almeno 3 pause e 5 rewind.
Ah, e mai – dico MAI – scegliere un film che ti interessa davvero. Puntate su qualcosa che potete perdere senza piangere. Tipo reality americani o documentari sui pipistrelli.
E alla fine…
Il film?
Mai finito.
Samuele ha deciso che alle 22:45 era il momento perfetto per svegliarsi, indicare il frigorifero con autorità e urlare “AAAAH!” come se volesse un gelato artigianale all’albicocca. Spoiler: non lo ha avuto. Ma ha avuto un'altra coccola, un po’ di latte e una canzoncina stonata da parte mia (versione unplugged di "Nella vecchia fattoria").
E io, alla fine, mi sono addormentato con lui sul tappeto, mentre Reny – misteriosamente rinvigorita – ha finito di vedere il film da sola, bevendo una tisana che io non ho mai visto entrare in casa.
Tu riesci ancora a guardare un film senza pause da genitore ninja? Oppure la tua serata ideale si è trasformata anche lei in una partita a scacchi con il destino, fatta di biberon, pannolini e popcorn sotto il divano?
Raccontami com’è andata la tua ultima movie night... magari ci consoliamo insieme.
Ti Abbraccio!


Hello Hiver!
Yes, I'm alive. No, I didn't sleep much. But summer is long, and the survival instinct is trained through small daily feats like: managing to watch an entire movie on the couch, without falling asleep, without interruptions, and—a forbidden dream—without having to stop everything because someone pooped. That "someone" is less than two years old. Yes, I'm talking about Samuele.
And now I'll tell you how it went, because our "movie night" had more twists and turns than a Nolan film (without understanding a thing anyway).
It was a Saturday night, the air conditioning blasting full blast to compensate for the illusion that, even at home, you could live without sweating like in a Finnish sauna. Reny and I had planned the perfect evening: a movie, a sofa, popcorn, shoes off (because even feet deserve freedom, after all), and maybe a light blanket, Danish hygge style, which in our country translates to "blanket stained with banana baby food."
Reny had chosen the film: a romantic comedy set in Provence, the kind where no one works but everyone drinks wine and discovers themselves in the scent of lavender. I had voted for a good psychological thriller, but I didn't even get the right to reply. Family democracy, they call it.
The preparation was epic. While Samuele fiddled with the remote control as if it were a sacred relic, I tried to pop the popcorn in the pot without setting the kitchen on fire. Mission almost accomplished, except for those three charred kernels that are now part of the stovetop. Archaeological heritage.
9:12 PM – Reny is on the couch with a "don't disturb me or I'll erase you from my will" look on her face. I sit down next to her, Samuele's bottle ready to attack. Because yes, our movie night also includes an automatic interruption scheduled for 9:37 PM, when Samuele decides it's time to express his existential dissent.
The film starts. Beautiful colors, breathtaking landscapes, dialogue delivered with the delicacy of a soufflé... and just when I was starting to think, "Come on, maybe this time we can watch it all"...
Samuele farts.
Not one of those cute little farts, like "Oh look, it makes a noise like a duckling!" No. A sound bomb that even woke up the neighbor's dog.
Movie pause. Reny looks at me. I pretend I didn't hear. Samuele looks at me with the teary eyes of a traitor. And off we go, Operation Diaper: lights on, wipes flying, hand-to-hand combat with a screaming dwarf who wriggles as if I were trying to perform an exorcism.
Meanwhile, the movie continues. I hear the protagonist confess her love to a Brad Pitt-esque farmer in the rain—which, coincidentally, is always photogenic in movies and doesn't make you look like a Vileda mop like in real life.
Change complete. I return to the couch, sweating as if I'd run a marathon in the Sahara. Samuele falls asleep on my chest in the koala position, and Reny... has fallen asleep too.
I stay there. Immobilized. With my head tilted unnaturally, one leg asleep, the movie now playing in the background, and the popcorn... finished.
If you, too, dream of a quiet summer movie night on the couch, do this:
Don't plan anything. Don't get your hopes up.
The only way to fully enjoy a movie is to start it at 6 a.m. or… temporarily divorce your family for two hours, which isn't legally allowed, but should be allowed every now and then.
Alternatively, embrace the chaos: put on a comfortable tracksuit, put on your closed shoes right away (because if you leave them out, Samuele will steal your slippers), grab a child-safe bowl of popcorn (i.e., stainless steel, with an Apocalypse-proof lid), and… prepare the remote for at least three pauses and five rewinds.
Oh, and never—I mean NEVER—choose a movie you're truly interested in. Choose something you can miss without crying. Like American reality shows or documentaries about bats.
And finally…
The movie?
Never finished.
Samuele decided that 10:45 p.m. was the perfect time to wake up, point to the refrigerator with authority, and yell "AAAAH!" as if he wanted homemade apricot ice cream. Spoiler alert: he didn't. But he did get another cuddle, some milk, and a tuneless song from me (an unplugged version of "Old MacDonald's Farm").
And I, in the end, fell asleep with him on the carpet, while Reny—mysteriously reinvigorated—finished the movie alone, drinking a herbal tea I've never seen come into the house.
Can you still watch a movie without pausing like a ninja parent? Or has your ideal evening also turned into a chess game with destiny, involving bottles, diapers, and popcorn under the couch?
Tell me how your last movie night went... maybe we can console ourselves together.
I hug you!

The texts are translated with simultaneous translators; for the avoidance of doubt I have decided that they will all be translated exclusively with Google Translate.Of course, English is not my first language but I try, forgive any mistakes and imperfections of Translate.
Quando poi crescono pagherai per riuscire a dormire senza finire di vedere il film 🤣🤣🤣🤣
!LOLZ
lolztoken.com
I wish you were a little patient.
Credit: reddit
@p1k4ppa10, I sent you an $LOLZ on behalf of bencwarmer
(1/10)
Farm LOLZ tokens when you Delegate Hive or Hive Tokens.
Click to delegate: 10 - 20 - 50 - 100 HP
E lo so!! Non è che ero mi strappi i capelli, per me è il contrario, lontano da mia Moglie mio Figlio posso stare non più di 90 minuti... il tempo di un calcetto eh eh!
Ti Abbraccio Amico mio!!!